bio

intro - quadro da audrey in pain english - twoas4


La line-up attuale dei twoas4 (band toscana fondata nel 2008 da Oscar Corsetti _ voce/chitarra/basso e Alan Massimiliano Schiaretti _ batteria e tastiere) è attualmente composta dallo stesso Oscar, da Luminita Ilie voce recitante, da Davide Nosso alla batteria e da Michele Lanzini al violoncello.


L’idea di Oscar, in arte (CO), è da sempre quella di comporre musica per i propri dipinti o di rappresentare le proprie canzoni attraverso la pittura e di riuscire a pubblicare lavori o progetti che possano contenere “in un unicum” entrambi gli aspetti di questo desiderio, facendo condividere in un unico oggetto, i pensieri, il suono e la pittura originati da una unica mano e da una unica volontà.

Un percorso iniziato verso la metà degli anni ’90, che è poi sbocciato nel 2000 quando ha trovato “il luogo” dove poter sperimentare su tutti e tre i fronti in assoluta solitudine, e da li fondare insieme a Silvia Serrotti, Stefano Vivaldi e Maurizio Corridori i me(h)ow, band attiva dal 2003 al 2007, per la quale ha prodotto tutto il materiale visivo e sonoro. Con questa formazione non è riuscito però a chiudere il cerchio e a mettere alla luce, pubblicandolo, un progetto che fosse il “contenitore” dei brani composti e dei rispettivi dipinti a tecnica mista su tela ad essi dedicati; un lavoro che però nel frattempo i me(h)ow erano comunque riusciti a portare in club e festival in giro per l’Italia arrivando fino in Polonia nell’inverno del 2004.

Esauritasi questa prima fase e venduti gran parte dei dipinti di questo primo lavoro, Oscar decide di ripartire da zero con una formazione più snella e dinamica. Ed è proprio grazie all’incontro con Alan Massimiliano Schiaretti che tutto continua.


Il duo dallo pseudonimo “twoas4” nasce così all’inizio del 2008 e dopo circa un anno di lavoro in sala, inizia a suonare nei club, in parte improvvisando e in parte testando, il materiale che darà vita al primo lavoro della formazione. 

L’anno seguente Oscar e Alan condividono in un paio di occasioni il palco con i Pitch e continuano a sperimentare quel materiale di matrice “noise/indie/rock” che di li a breve registreranno autonomamente in presa diretta presso la Sala Musicale del Primo Circolo Didattico di Grosseto.

Successivamente, dopo averne sottoposto il risultato a Paolo Mauri (Afterhours, Luci della Centrale Elettrica, Massimo Volume, La Crus, Prozac+, etc…) che accetta di collaborare, iniziano il lungo lavoro di finitura a sei mani durato quasi due anni, durante i quali, arriveranno le linee di basso dello stesso Mauri e la voce di Luminita Ilie a far da filo conduttore ai brani, portandoli così a completa maturazione e a chiusura finale.

Nel frattempo la formazione suona sperimentando nuove idee sia nei live che in studio con la voce di Christina Lubrani (che era già stata in sala di registrazione con la band per il duetto sulla settima traccia di quello che diventerà il primo album) ed elabora con lei altro materiale previsto per una seconda e successiva uscita  (twoas4+chrisiche però non vedrà mai la luce.

 

 

In parallelo e più o meno contemporaneamente, il duo affida a Libellula la promozione dell’album ed il 28 settembre 2012 esce ufficialmente Audrey in pain english”, il primo lavoro dei twoas4, che verrà presentato sul portale di Rockerilla e testato per la prima volta a LE MURA in Roma.audrey in pain english - copertina album


Twoas4_le mura 5 Seguono subito una serie di buone recensioni (Rumore, Rockerilla, Shiver, Onda Rock, Musica e Dischi…) e date distribuite tra il centro ed il nord della penisola, compreso un secondo passaggio a “Le Mura” in cui i due vedranno al basso su alcuni brani anche la partecipazione dell’amico Filippo Gatti.

Ad inizio 2015, e in piena ulteriore fase di registrazione, arriva però qualche problema che obbliga Oscar ad una pausa e poco dopo induce Alan a ripensare al progetto e di li a poco, a maturare seriamente l’idea di abbandonarlo. I mesi seguenti dello stesso 2015, sono utili a Oscar per capire come continuare; tempo utile a definire la nuova direzione e a preparare il materiale ed i dipinti che meglio possano rappresentare e in un certo senso suggelare gli anni di intenso lavoro a quattro mani appena conclusi e fare così da chiusa al primo periodo e dare anche indicazioni sul proseguo del progetto.


Oscar a metà anno, non appena è decisa la scaletta dei brani su cui rimettersi a lavorare, inizia la collaborazione con Andrea Bergesio. Insieme si mettono subito alle macchine e a breve è quindi pronta la stesura completa del secondo lavoro in studio che per la stragrande maggioranza riutilizza materiale proveniente dal periodo di registrazione di “Audrey in pain english“.

Mentre va avanti il mixaggio del disco, Oscar riprende anche  il lavoro in sala per la scelta di nuovi elementi e decide di intraprendere la collaborazione con Iulia Neculau ed Edward Ciornea (allora batterista dei Rumeni “Toy Machines” e attualmente dei “Moody-Fy”), che insieme a Luminita Ilie diventano il gancio per la partecipazione al GBOB in Romania a fine ottobre dello stesso anno.

Per questo appuntamento giunge la registrazione dei due brani in lingua Rumena, “ATUNCI SPUNE-MI!” e “TU ESTI TOATE ACELE LUCRURI PE CARE NU LE CUNOSC” con Alex Marton alla batteria e al mix che assieme al relativo video vengono finalmente presentati sul portale di Rockerilla ad anticipare l’uscita del secondo album dal titolo: MAREA GLUMA.


 

Le 11 tracce di “Marea Gluma” (che tradotto dal romeno significa “il grande scherzo”)  sono ancora per un buon 75% il risultato del grande lavoro fatto insieme ad  Alan alla batteria e al piano, ad eccezione di alcuni brani di cui: uno “1814“, vede  Emanuele Roma alla batteria ed Andrea Bergesio agli effetti e agli overdubs; un secondo, “you are all those things that I don’t know“, vede Maurizio Corridori alla batteria, Stefano Vivaldi al basso ed Elena Grazi alle tastiere [tutti già militanti nei me(h)ow] ed un terzo, [ che riutilizza la sessione originale di una vecchia registrazione del 2006 dei me(h)ow, brano dal titolo POI MI DIRAI (atunci spune-mi) ] che mantiene il basso originale di Francesco Martinelli (DONDOLALUVA) e la chitarra di Oscar e vede per il resto; tastiere e batteria di Alan e la voce di Iulia Neculau, sovra-incise sulla linea originale di basso e chitarra in tempi più recenti, poco dopo la pubblicazione di Audrey in pain english.

Su altri brani hanno inoltre inciso:  Roberto Sburlati (LOSBURLA), Jon Roseman (l’autore di video storici tra cui  “Bohemian Rapsody” dei Queen) e l’ormai alter-ego dei twoas4 Luminita Ilie che come in “Audrey in pain English”, anche questa volta, ha fatto da filo conduttore lungo le tracce del disco ed è stata presente sia duettando che raccontando i testi  nella propria lingua di origine. 

Il lavoro è stato presentato sul portale di Rockerilla a gennaio 2017 per Libellula Music, distribuito fisicamente da Audioglobe.


Da questo momento oltre ad Oscar Corsetti (chitarra e voce) e Luminita Ilie (voce narrante), la formazione introduce nell’organico Davide Nosso (Batteria) e Michele Lanzini (Violoncello). E con questa formazione i twoas4 si sono presentati per una serie di appuntamenti live lungo il 2018, 2019 e 2020.

Attualmente lavorano al mixaggio dei brani che daranno corpo alla prossima uscita, brani

che sono stati registrati in presa diretta in un’unica sessione il 16 settembre 2018 all’Entropya studio di Perugia da Stefano Bechini che ha già lavorato ad una prima fase di editing mentre il mixaggio sta coinvolgendo di nuovo Andrea Bergesio e lo stesso Paolo Mauri.

Nel frattempo la band ha attivato anche altre collaborazioni, sia per l’inserimento degli overdubs di basso e tastiere, affidati a due vecchi amici: Diego Ferri (China Woman, House of Light, Semiotic Primate, Martin Bisi) e Stefano Vivaldi (Baustelle, Johannes Bickler, me(h)ow e molti altri) che per i duetti con le preziose voci di Harazou Baker (attrice, scrittrice e BBC speaker) e della cantautrice Trentina Maria Devigili.

L’uscita del primo singolo (dedicato a Marco Pantani), idealmente, avrebbe dovuto vedere la luce l’ormai scorso febbraio 2019, a 15 anni esatti dalla sua scomparsa, ma è stata evidentemente mancata. Dovrebbe comunque anticipare la presentazione dell’intero album ma non è affatto scontato che la band mantenga l’idea iniziale. Pertanto, visto che il lavoro è ormai ad uno stato avanzatissimo, che ad oggi la band sta lavorando con Mauri e Bergesio alla chiusura dei master, mentre Oscar lavora insieme a Paolo Zauli al packaging del disco e che date per la presentazione non sono state ancora fissate, non resta che aspettare per vedere cosa accadra’.

20.07_23 / CO / STAY TUNED!!!